Bandiera Verde Cia, premiata azienda produttrice della liquirizia di Calabria DOP

L’azienda, quasi centenaria, produttrice nella piana di Sibari della liquirizia di Calabria Dop. Bastoncini, tisane e liquori “Elisir” che esaltano la qualità biologica certificata di una radice che nel territorio cresce, da sempre, in modo naturale ed è eccellenza richiestissima da erboristerie, farmacie e rivenditori dolciari di tutta Italia. Il vivaio specializzato nella coltivazione di ornamentali tipiche del Piemonte, dalle camelie alle ortensie, diventato anche la più grande piantagione in Europa continentale di tè con ben 20 mila piante. E ancora, la cantina per antonomasia del Conegliano Valdobbiadene, del Prosecco DOCG e del Treviso Doc, fondata nel 1930 da nonno Amadio e ora guidata dai nipoti Amedeo, Alberto e Moreno che hanno introdotto tecnologie moderne e green, dal fotovoltaico sul tetto al sistema di irrigazione con ala gocciolante per zero spreco idrico e fertirrigazioni di soccorso. Queste alcune delle realtà vincitrici di Bandiera Verde Agricoltura 2022, il Premio di Cia-Agricoltori Italiani ai nuovi campioni dell’agricoltura che festeggia il traguardo dei 20 anni dalla prima edizione. A Roma, nella Sala Protomoteca del Campidoglio la cerimonia con la consegna dei riconoscimenti a 10 aziende agricole, scelte in base a specifiche categorie. Assegnati anche 2 premi a comuni rurali virtuosi, 6 extra-aziendali e 2 premi speciali.
Ad accomunarli, il legame indelebile con il territorio, il rispetto delle sue connotazioni naturali e l’anima bio che emerge, con sempre più evidenza, nelle aree rurali del Paese, dove si sviluppa circa il 40% delle aziende agricole e tradizione contadina e cultura del cibo sono valori identitari. Fanno da collante nelle comunità e ne tengono in piedi l’economia, grazie a produzioni tipiche di qualità e ricche di biodiversità, spesso di nicchia e certificate DOP, IGP o STG. Di fatto, i pilastri del Made in Italy agroalimentare.
Alla prima Comunità del Cibo e della Biodiversità di interesse agricolo d’Italia va, invece, il premio Agri-culture. Nata in Basilicata, all’interno del Parco nazionale del Pollino, è l’esempio calzante di una terra che valorizzare il legame tra agricoltura e tradizioni locali. Un’azione collettiva vincente che aggrega filiere agricole, mense scolastiche e degli ospedali, Gas ed enti locali, per promuovere il ricco patrimonio agroalimentare, ambientale e culturale lucano.
“Non smetteremo mai di tenere accesi i riflettori sulle aziende agricole delle aree rurali d’Italia, cuore pulsante delle produzioni di qualità più distintive e autentiche della tradizione agroalimentare tricolore –ha dichiarato il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini-. Ecco perché il Premio Bandiera Verde Agricoltura resta un’occasione imprescindibile per valorizzare le buone pratiche del settore, enti, istituzioni e progetti che in questo lungo periodo, tra pandemia e guerra, rincari, crisi energetica e climatica, hanno fattivamente contribuito, da Nord a Sud del Paese, alla sicurezza alimentare e alla salvaguardia del patrimonio agricolo. Oggi Bandiera Verde compie 20 anni -ha concluso Fini- un traguardo che, tra l’altro, arriva nella Settimana della cucina italiana nel mondo, spingendoci a rinnovare, quindi, l’impegno per la promozione delle nostre eccellenze. Tutte le piccole e preziose produzioni che fanno grande il Made in Italy e sono simbolo della Dieta Mediterranea, ma che adesso vanno supportate di più per agganciare la sfida green e digitale”.